Mi piacciono i nomi. Anche quelli che non mi piacciono, mi piace che qualcuno l’abbia pensato, analizzato e scelto.
Nella prima gravidanza eravamo decisi, Milo o Agata. Quando abbiam scoperto che era femmina, però, a me Agata non piaceva più. Ci sono state liste su liste, votazioni, biglietti con nomi lasciati in giro per casa. Alla fine il nome maite è arrivato per caso, un paio di mesi prima del parto. Fino alla fine siamo stati combattuti tra Anita e Livia, ma alla fine ha vinto lei. Maite.
Adesso siamo sicuri che, se è maschio, si chiamerà milo, ma se è femmina?
Sembrava facile, il primo scartato, anita. ma poi ben 2 conoscenti la voglion chiamare Anita, e così… niente. Non è un problema, non voglio dar per forza un nome inusuale, ma nemmeno darle mille omonime prima ancora che nasca.
E allora livia. ma cosa fare quando a nessuno, proprio nessuno, oltre a noi, piace? Sono in crisi.
Marlene? Lisa? Iole?
E poi il nome dell’ultimo minuto… Timea. Trovato per caso, e poi… è l’anagramma di Maite. Mi piace molto, il suono, i possibili diminutivi… ma non vorrei poi pentirmi, come un po’ è successo con Maite, di dare nomi troppo strani.
Insomma. Se sei femmina dacci un attimo, che dovremo cercare nei tuoi occhi il nome giusto per te.